Oggi, 27 Maggio 2021, è una data importante: ricorrono 30 anni dalla ratifica italiana della Convenzione ONU sui Diritti dell'Infanzia e dell'adolescenza, il trattato sui diritti umani maggiormente ratificato al mondo che ha plasmato la visione globale dell'infanzia, rendendo i bambini, le bambine e i ragazzi da mero oggetto di tutela a titolari di diritti.
Il riferimento costante dell’UNICEF per orientare la propria azione è la Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza (Convention on the Rights of the Child - CRC), approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989 e ratificata dall'Italia il 27 maggio 1991 con la Legge n. 176. Dal 1989, la Convenzione è divenuta il trattato in materia di diritti umani con il più alto numero di ratifiche: oggi sono 196 gli Stati che si sono vincolati giuridicamente al rispetto dei diritti in essa riconosciuti. Il documento è stato elaborato armonizzando differenti esperienze culturali e giuridiche, dopo quasi un decennio di lavori preparatori.
Alla Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolecenza si affiancano tre Protocolli facoltativi approvati dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite rispettivamente nel 2000 (i primi due) e nel 2011.
A partire da dicembre 2020, aderiamo al programma Impresa Amica del Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia.
Responsabilità sociale vuole dire per noi amore per il futuro.